Ischia, l'isola del verde e del benessere

Argomento:  

Manifesto di programma per Ischia, "l'Isola Verde", conosciuta nel mondo grazie allo charme derivante dal mito degli anni '60, che deve divenire "l'isola del Verde e del Benessere". Degli anni '60 resta solo un bel ricordo, perché il mondo cambia, i consumatori diventano più esigenti e l'isola non è più competitiva. E' necessario - come diceva Voltaire - "saper coltivare il proprio giardino".

Sicuramente la nostra generazione non lo ha saputo fare del tutto; ma, di certo lo ha arricchito di tante strutture alberghiere alcune di prim'ordine, altre di genere molto dubbio che sanno far leva solo su un patrimonio di risorse naturali e uniche come le terme e le spiagge.

Per ricostruire "l'Isola del Verde e del Benessere", noi isolani dobbiamo partire da una consapevolezza: il patrimonio ambientale, termale, paesaggistico e culturale di Ischia appartiene non solo agli isolani ma all'intera umanità.
Proprio perché ne siamo i custodi, il mondo ci guarda e ci giudica valutando la capacità di difendere, di gestire e di valorizzare questo grande patrimonio.
Ma come si fa, a valorizzare le risorse in un mondo globale sempre più competitivo?
E' necessario un intervento vero, tempestivo e appassionato avendo una visione globale per fare sistema, collegando pubblico e privato per cambiare l'immagine dell'isola.
Certo è che gli imprenditori e gli amministratori non possono fare tutto da soli se non si stimola la partecipazione attiva dei cittadini, delle associazioni, del volontariato, delle imprese e dei clienti/turisti fruitori.
Oltre al rispetto del patrimonio attuale, è necessario incoraggiare e stimolare la creatività nel settore dello spettacolo, nella moda, nell'artigianato, nell' enogastronomia, nello sport e nel turismo.
E' necessario riconoscere le professionalità presenti, ma bisogna investire nella formazione, nell'innovazione e nella ricerca per far crescere nuove competenze.
Con l‘aiuto delle nuove tecnologie la nostra isola può e deve puntare all'avanguardia per quanto riguarda la tutela del paesaggio e l'accoglienza dei turisti intervenendo, ove necessario, anche con nuove infrastrutture fisiche.
Dobbiamo incoraggiare gli artisti a venire e promuovere i nostri paesaggi, mettendo anche a disposizione le nostre location per film e documentari.
Questa è "l'Isola del Verde e del Benessere" che ho in mente.
E che non è difficile realizzare. Ma è necessario partire dalla convinzione che dobbiamo, insieme, fermare il degrado, o meglio, arrestare la deriva nella quale ci muoviamo. Per l'anno in corso, dicono gli scenari della Camera di Commercio, Ischia potrebbe pagare la crisi dei mercati finanziari, la crescita del prezzo del petrolio, e il rallentamento dell'economia tedesca, da sempre piazza privilegiata per il turismo straniero sull'isola.
La classe imprenditoriale soffre la scarsa cultura associativa; non sa mettere in rete i vari settori, in particolare quello trasportistico e della logistica.
La "Passione Isolana" dovrebbe diventare un valore da creare e rivendicare, sia per la classe politica, che per la classe imprenditoriale.
La società isolana, ritrovando la "Passione", supererebbe così la perdurante fase di autocompiacimento forse erede di un glorioso passato, ma incapace di costruire un futuro di successo.
Allora, per muovere il cambiamento, Vi propongo di completare il mio manifesto, provando a scrivere assieme sul blog i comparti economici, le attività sociali, rispetto ai quali con uno sforzo professionale di continuità e programmazione, possiamo affrancare la nostra Isola dalla deriva e restituirle il ruolo di "Isola del Verde e del Benessere".
Mare, Porti turistici, Territorio, Viabilità, Traffico e Ambiente, Giardini, Impresa e cultura, Musei, Musica, Nuove Tecnologie, Paesaggio, Promozione della cultura all'estero, Stile Isolano, Eventi, Cinema, Televisione e Mass Media, Sport, aree di fiscalita' agevolate.
Sono certo che ce ne sono altri. Tanti altri "asset" si dice in gergo economico, sui quali adottare strategie di sviluppo, perché i beni ambientali, termali, paesaggisti e culturali necessitano di continua manutenzione e tutela.
Uniti per nutrire una visione d'insieme strategica, anche facendo ricorso a riforme, come l'unificazione amministrativa attraverso la riduzione, nel tempo, dei municipi e la costituzione di un unico comune isolano.
Vi rendete conto quanto di lavoro possibile, alla nostra portata, c'è da fare? Dobbiamo farlo. Ce la possiamo fare e chi crede in tutto ciò partecipi alla stesura del manifesto, aderisca alla nostra iniziativa.
Per inviare proposte e progetti coerenti con il manifesto e temi da approfondire, entra nel mio Blog.

On. Salvatore Lauro
Presidente Arcipelago Campano
www.salvatorelauro.com

 

Premessa di Salvatore Lauro

Le parole d’ordine, gli asset di sviluppo:

Aree a fiscalità agevolata
Cinema, Televisione e Mass Media
Eventi
Giardini
Impresa e cultura
Mare, porti benessere e termalismo
Musei e luoghi della cultura
Musica
Nuove Tecnologie
Paesaggio
Porti turistici
Promozione della cultura all’estero
Scuola e Professioni
Siti Unesco
Sport
Stile Isolano
Turismo
Terme, Benessere e Sanità
Viabilità, Traffico e Ambiente

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