Presentata l'edizione 2018 del Salone del Mobile

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La 57° edizione del Salone del Mobile che si terrà dal 17 al 22 aprile presso la Fiera di Milano Rho non è solo una fiera, è un'occasione importante di incontro e confronto tra realtà produttive ed il mondo della cultura e del design, con un occhio attento alla sostenibilità; per questo nasce il Manifesto del Salone del Mobile.

Salone del Mobile 2018 - Italia Meravigliosa

Le imprese presenti saranno ben 2000, di cui il 30% straniere. L'affluenza media delle edizioni precedenti è stata di circa 300.000 visitatori, oltre 5000 giornalisti da tutto il mondo. Presenti trend hunter, operatori della design ed architetti, alcuni dei quali, partiti con progetti al Salone del Mobile, hanno conquistato compassi d'oro per il design del quotidiano ed oggi, grandi maestri, firmano architetture pluripremiate a Dubai, New York, Pechino, Londra, Sidney, Tokyo, Chicago e in tante altre città internazionali. Pochi dati ma assolutamente significativi per comprendere quanto essere presenti alla manifestazione sia un'occasione significativa di visibilità e occasione importante di confronto culturale, un'emozionante esperienza globale.

L'idea di fondo di questa edizione della manifestazione è che per vincere la sfida globale, dobbiamo fare ancora di più: occorre puntare sull'innovazione e sulla qualità sostenibile, sulla capacità di fare sistema e cultura, sulla volontà di condividere informazioni e valorizzare le nuove generazioni.

Il Salone è, prima di tutto, un'emozione: trasmette positività, entusiasmo, intraprendenza e buonumore. Si percepisce la gioia di chi produce, di chi progetta, di chi si proietta in una dimensione che non c'è ma che sarà l'oggi di domani, di chi visita la fiera e si emoziona davanti ad una soluzione stilisticamente nuova,  ardita ed innovativa, il tutto in un flusso di energia positiva che contagia i presenti trasformando l'evento in un  luogo magico della ricerca del bello. Si crea così una catena virtuosa che unisce design, prodotto, qualità, innovazione, valore e città di Milano, come avanguardia e punto di riferimento indiscusso della ricerca del bello.

Il cardine su cui poggia questa edizione è quello del prodotto di "qualità sostenibile" che possiamo riassumere nella precisa volontà di controllare tutti i fattori del processo produttivo (dal disegno allo sviluppo industriale, dal piano economico al processo di marketing e di comunicazione fino al servizio post vendita). La Qualità sostenibile non è il green fine a se stesso, non è la sedia di cartone o il bicchiere di foglie di bambù. Il design sostenibile è un nuovo modo di fare impresa e tiene conto del "fine vita" dei prodotti che, pur essendo per natura eterni, perché oggetti iconici, hanno necessità di avere una possibilità di riuso. È un design che sempre più incorpora i principi dell'economia circolare e che presta una sempre maggiore attenzione all'ambiente, che pensa all'oggetto andando oltre il suo mero aspetto funzionale e che favorisce processi di condivisione e riutilizzo.

Il tema della sostenibilità e della qualità intrinseca del design sarà trattato anche  nella prossima Esposizione Internazionale della Triennale, ma da subito il Salone vuole indagare il rapporto tra la natura e l'abitare con una mostra-installazione, posta nel cuore della città, che offre spunti di riflessione sull'abitare del domani e sul modo di rapportare la progettualità dello spazio interno con la natura dello spazio esterno. Dal 17 al 29 aprile, in piazza del Duomo, davanti a Palazzo Reale, sorgerà un padiglione progettato e sviluppato insieme allo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati che offrirà spunti alla progettualità green negli spazi interni delle case.

In questa edizione nasce anche il primo Manifesto del Salone del Mobile, che è un atto di affetto nei confronti della città, un patto di intenti finalizzato a canalizzare le forze che a Milano possono lavorare insieme per mantenere il ruolo di leadership della manifestazione e della città, oltre che attrarre pensieri, progetti, risorse nuove. Il Manifesto del Salone del Mobile intende fungere da volano verso un nuovo modo di pensare alla manifestazione e alla città, per consolidarne il processo di internazionalizzazione e il ruolo di leadership conquistato negli anni. L'invito a innovare è un'esortazione a non cedere all'autocelebrazione, ma a guardare al di là di quanto già fatto, ponendosi obiettivi di qualità sostenibile, collaborazione, inclusione e condivisione, valorizzazione del talento dei giovani e del patrimonio culturale. In questo modo, si darà davvero forma a un design e un'architettura più attenti alle esigenze di una società in continua evoluzione, che gode di progetti avveniristici ma che ha bisogno anche di tante piccole emozioni da vivere nel quotidiano.

Salone del Mobile 2018 - Italia Meravigliosa

In ultimo una nota sulla sede espositiva del Salone del Mobile che ha una precisa valenza nel rapporto tra la manifestazione e la città: il quartiere espositivo, progettato da Massimiliano Fuksas, ha rappresentato una sfida per i più scettici che dieci anni fa denigravano la scelta di decentrare i padiglioni espositivi a Rho. Il Salone del Mobile ha vinto la sfida: connesso con il cuore della città da una metropolitana efficiente e pratica, con il treno ad alta velocità che porta a Torino in 50 minuti, a Bologna in 60 minuti e a Firenze in 100 minuti, il Salone è il centro della città del design. Non ci sono scuse. Possiamo tutti essere presenti a questo evento imperdibile!

Mario Mestri - redazione Italia Meravigliosa

Per tutte le maggiori informazioni visitare il sito
Salone del Mobile di Milano