Venerdi 15 aprile, dalle ore 18.30, in occasione del finissage della mostra di Jonathan Guaitamacchi, British Black One Way, la Galleria Russo - Asso di Quadri ospiterà nei suoi spazi una performance dell'artista dal titolo THE MOTHER CITY TRANSFER. La Performance offrirà al pubblico la possibilità di assistere ad un momento artistico inedito e irripetibile.
Il titolo della mostra “British Black”, a cura di Francesca Brambilla e in esposizione fino al 16 aprile, descrive i tratti salienti della poetica dell’autore basata sull'ossimoro cromatico nero-bianco, forse una scelta necessaria per lasciarsi invadere dalla dimensione rarefatta e sfumata della memoria. I suoi quadri sono visioni costruite attraverso un linguaggio che si muove tra pittura e architettura: vedute metropolitane, prospettive a volo d’uccello, paesaggi urbani, panoramiche di luoghi, che legano l’artista al territorio inglese e alla cultura anglosassone dalla quale proviene: le scogliere di Dover, la tangenziale londinese diventano humus fecondo da cui trarre ispirazione.
Le sue tele raccontano il proprio ricordo, la propria visione, sono immagini di prospettiva, volumi e planimetrie ribaltate soggettivamente. Immagini che alla fine divengono per loro stessa ammissione astratte, che osservate da punti di vista ravvicinati altro non sono che forme geometriche assolutamente scomposte, perfettamente inserite dentro una astrazione prospettica. Solo la lontananza ne definisce la visione d’insieme.
Jonathan Guaitamacchi è tra i primi nell’epoca contemporanea ad affacciarsi al contesto urbano, rappresentando sulla tela non l’espressione meramente architettonica della realtà, bensì l’essenza, il noumeno.
L'evento è accompagnato dal catalogo con testo di Marco Di Capua.
Galleria Russo - Asso di Quadri
Via dell'Orso 12, Milano
AR-Redazione FotografARTE