Non finanziamo involontariamente la vivisezione

In questo periodo di grande attenzione sul tema vivisezione riteniamo estremamente importante non solo che la gente mostri il suo sdegno, ma che sappia anche come poter evitare di finanziare in prima persona ciò che avviene nei laboratori.

Se è vero che la maggioranza dei prodotti in uso, dai toner delle stampanti fino agli inchiostri delle penne e gli sbiancanti per la carta da fotocopie, sono stati testati su animali, ci sono molti prodotti che possiamo evitare di acquistare o dei quali esistono alternative per le quali non sono dovuti morire animali.

Inoltre ci sembra fondamentale informare anche sul finanziamento diretto che alcune associazioni per la ricerca fanno ad esperimenti condotti su animali. Molta della vivisezione condotta nei laboratori italiani viene finanziata proprio con i soldi di associazioni del genere e con le loro maratone della solidarietà, che ovviamente non menzionano questa realtà scomoda e ingannano i propri sostenitori, molti dei quali siamo sicuri non farebbero donazioni sapendo che vengono utilizzate anche per esperimenti su animali.

PRODOTTI TESTATI E NON TESTATI

E’ importante fare una scelta accurata di ciò che acquistiamo e soprattutto chiederci più spesso possibile se quello che stiamo acquistando ci è veramente indispensabile o utile. Ridurre i propri consumi, riciclare e riutilizzare è in genere il modo migliore per ridurre il proprio impatto sull’ambiente e quindi anche sugli animali.

Esiste uno stampato pieghevole gratuito chiamato “Sperimentazione animale e boicottaggio” proprio per far conoscere le liste di prodotti testati su animali e di quelli non testati, e cercare di fare un po’ di chiarezza e informazione. E' importante fare delle scelte accurate e non essere complici dei vivisettori.

RACCOLTE FONDI “BENEFICHE”
Ogni anno parte la maratona di Telethon. Telethon, come molte altre associazioni per la ricerca, elargisce cospicui finanziamenti ad esperimenti in cui muoiono e vengono torturati animali. Ovviamente sul loro sito e nelle loro brochure non troverete le immagini degli animali nelle gabbie, dei cani, dei topi e delle scimmie che devono vivere in prigionia ed essere uccisi dai loro ricercatori. Questa è una realtà scomoda che non vogliono far conoscere, ma che è importante far sapere a tutti.
Dare i propri soldi a Telethon significa finanziare anche la vivisezione.
Quello di cui vengono accusati gli antivivisezionisti ogni volta che si invita al boicottaggio di queste associazioni è di non avere interesse per la sorte degli esseri umani. In realtà a non avere interesse per la sorte degli umani sono gli stessi ricercatori che continuano ad usare animali come modello sperimentale e a sperperare milioni di euro dei cittadini per esperimenti che nessuno vorrebbe finanziare in prima persona.
Noi ci sentiamo vicino a chi soffre di malattie, per questo riteniamo importante il volontariato e l’aiuto ad associazioni che stanno vicino ai malati e le loro famiglie, così come a quelle poche associazioni che hanno scelto di fare ricerca senza vivisezione, di cui trovate una lista in fondo a questo articolo. Crediamo semplicemente che non si possa arrivare ad un mondo migliore per noi umani fino a che continueremo a mettere in pratica torture su altri esseri viventi.

Da alcuni dati del 2005 emerge che ben il 44,5% delle ricerche presentate da Telethon aveva fatto uso di animali.
I dati non sono sicuramente cambiati di molto e ci sono tuttora in corso esperimenti cruenti in diversi laboratori di tutta Italia finanziati da Telethon, che coinvolgono l’utilizzo di roditori, cani e primati.

Vi invitiamo dunque a non comprare regali firmati Telethon e soprattutto ad informare chiunque conoscete su questo problema affinché si espanda il boicottaggio. Solamente una pressione forte e crescente potrà far cessare i finanziamenti di Telethon alla vivisezione!

Ci sono però anche altre associazioni “benefiche” che utilizzano animali e che da tempo vengono contattate con la richiesta di cessare i finanziamenti a questa pratica vergognosa:

AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) – Mail: ufficio-stampa@airc.it
AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) – Mail: aism@aism.it
ANLAIDS (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS) – Mail: anlaids@anlaids.it
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA – Mail: neuroblastoma@neuroblastoma.org
TRENTA ORE PER LA VITA – Mail: trentaore@trentaore.org

Per fortuna non tutte le associazioni di aiuto ai malati o che contribuiscono alla ricerca contro determinate malattie si rendono partecipi della vivisezione.

Se conoscete qualcuno che vuole fare una donazione a favore dei malati potete consigliare le seguenti sigle, che si occupano direttamente di aiuto alle persone e che non finanziano ricerche, in questo modo si evita la possibilità che i soldi finiscano in mano ai vivisettori:

Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolarehttp://www.uildm.org
Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro i Tumorihttp://www.mondofamiglia.it/lottatumori
LISM – Lega Italiana Sclerosi Multiplahttp://www.lism.it
ALA – Associazione nazionale italiana Lotta all’AIDShttp://www.alainrete.org
ANPO – Associazione Nazionale Prevenzione Oncologicahttp://www.anpo.it
LILA – Lega Italiana per la Lotta contro l’Aidshttp://www.lila.it

Fonte Fermaregreenhill.net