Le fotografie del fondo Giuseppe Pellizza

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Il Civico Archivio Fotografico, in collaborazione con l'Associazione "Pellizza da Volpedo", nell'ambito del progetto dedicato al Premio Archivi "Tempo Ritrovato - Fotografie da non perdere" ha il piacere di presentare la mostra "Il Quarto Stato e il territorio di Volpedo nelle fotografie del fondo Giuseppe Pellizza, con un omaggio a Paolo Monti".

Pelizza da Volpedo

In virtù del consolidato e crescente interesse rivolto alla fotografia storica, la mostra propone un nucleo di stampe fotografiche originali provenienti dal Fondo di Giuseppe Pellizza da Volpedo, autore del Quarto Stato, una delle opere simbolo del Novecento, dipinto fra il 1898 ed il 1901. Attraverso un itinerario fra le fotografie originali che il grande pittore utilizzò per il proprio lavoro, sono esposte fotografie, sempre originali, selezionate fra quelle da lui realizzate o commissionate a fotografi professionisti e quelle di soggetto storico-artistico da lui acquistate nei suoi viaggi di studio.

Il fondo fotografico di Giuseppe Pellizza, per ampiezza e tipologie, e per la valenza storico-artistica e biografica, è fondamentale per la comprensione e lo studio del rapporto arte-fotografia, ben esemplificando la prassi in auge fra Otto e Novecento che vedeva la produzione, l'acquisto e la circolazione di stampe fotografiche negli ambienti artistici (tra pittori, architetti, studiosi ed intellettuali) nonchè la consuetudine da parte degli artisti di disporre di riproduzioni fotografiche delle proprie opere, sia realizzate di propria mano sia affidate a professionisti, per promuovere, pubblicare e divulgare il proprio lavoro.

Il fondo fotografico fa parte della dotazione dello studio del pittore, oggi Studio Museo Giuseppe Pellizza a Volpedo, che, con le tele, i disegni, gli strumenti di lavoro, i manoscritti, i volumi e i periodici della biblioteca dell'artista, è uno straordinario esempio di atelier di fine Ottocento, donato dalle figlie dell'artista al Comune di Volpedo e affidato all' Associazione "Pellizza da Volpedo", onlus che ne promuove l'apertura al pubblico, la conservazione, oltre allo studio e alla ricerca scientifica sul patrimonio.

La mostra presenta anche una selezione delle fotografie che Paolo Monti nel 1980 realizzò nell'ambito di una campagna fotografica dedicata a Fiumana e al Quarto Stato, allora esposti a Palazzo Cuttica di Alessandria nella mostra antologica di Giuseppe Pellizza. Lo sguardo acuto del fotografo colse la qualità delle due opere, rivelando la forza della tecnica divisionista, che manteneva intatto il suo potenziale luminoso nelle riprese in bianco e nero. Per questo l'accostamento di alcune fotografie di Paolo Monti a quelle di Pellizza da Volpedo stimola un vivace confronto oltre a porsi come un omaggio contestuale e parallelo al pittore e al fotografo, di cui il Civico Archivio Fotografico di Milano conserva l'intero archivio (deposito della Fondazione BEIC).

Il Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco di Milano, nato agli inizi del Novecento, grazie all'impegno di Luca Beltrami, conserva 850.000 fotografie originali databili dal 1839 ai nostri giorni ed è un Istituto culturale che unisce alle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio iniziative volte a promuovere la cultura fotografica, storica e contemporanea, in collaborazione con realtà istituzionali, associazioni, università, musei.

In collaborazione con l'Associazione "Pellizza da Volpedo", con MIA Photo Fair e con IO Donna, Media Partner, nell'ambito del progetto dedicato al Premio Archivi "Tempo Ritrovato - Fotografie da non perdere" e grazie al contributo di Eberhard & Co.

Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco di Milano
Date e orari
da venerdì 30 ottobre al 6 dicembre 2015 con i seguenti orari:
lunedì dalle ore 9.00 alle ore 15.00;
dal martedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.30;
sabato e domenica dalle ore 12.00 alle ore 17.30

Ingresso gratuito