In mostra a Trieste il Liberty

Nella suggestiva cornice delle scuderie e del castello di Miramare a Trieste, è stata inaugurata il 23 giugno l'esposizione Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti promossa dal Polo museale del Friuli Venezia Giulia, dal Museo storico del Castello di Miramare e dal Museo delle Arti Decorative di Praga.

Liberty, fanciulla con pratolina, 1900

...Il sole sta sorgendo, il viso e le mani cominciano a scaldarsi con il dolce abbraccio dei suoi raggi, il profumo di salsedine pervade i sensi, la colazione è apparecchiata al solito tavolo e il giornale attende di essere ancora sfogliato, il risveglio è lento, calmo, le giornate sono scandite da ritmi assopiti, l'eleganza e il candore ne contraddistinguono lo stile compositivo...

Siamo agli albori del Novecento, nel pieno della Belle Époque il lusso e la spensieratezza sono all'ordine del giorno, l'alta borghesia di tutta Europa si reca costantemente in luoghi di villeggiatura come Trieste e Como, catalizzatori dei gusti dell'epoca.

Per chiunque provi un nostalgico romanticismo decaduto, questo preciso periodo storico assieme allo stile unificante dell'Art Nouveau, o dello Stile Liberty, rappresenta l'ultimo baluardo di una società ormai dimenticata, le cui feste, abitudini e stili di vita possono solo essere ricordati da fugaci ritratti come quello sopracitato. ...O forse no!...

Il Castello di Miramare, il Miramar carducciano è infatti un emblema dei sentimenti romantici decaduti per eccellenza, la residenza Asburgica costruita dall'Imperatore Massimiliano per trasformarla in nido d'amore per lui e la consorte, Carlotta principessa del Belgio, una storia dai risvolti amari. Le vicissitudini storiche unite alla commistione di stile architettonico neogotico e revival medioevale, rendono l'edificio, plasmato nella cristallina pietra d'Istria, e Trieste, una delle città italiane simbolo del gusto mitteleuropeo, una scelta azzeccata quale culla dell'evento.

La mostra si snoderà in un percorso espositivo a tema Stile Liberty, proponendo un ampio ventaglio della variopinta offerta artistica appartenete al relativo periodo storico, dal decorativismo all'oggettistica all'arte pura, dove lo spettatore potrà compiere un vero e proprio tuffo nel passato virtuale, una rievocazione di emozioni scomparse, un ritorno a quel mattino soleggiato di vacanza di inizio Novecento a cui almeno per una volta anche noi siamo invitati.

Spilla 1903, Josef Ladislav Nêmec AK & Cle, Vienna, Jardinière, 1900

200 le opere esposte provenienti da una selezione del Museo delle arti decorative di Praga, il quale aprì nel 1885 e chiuse per motivi di restauro nel 2014, ecco perché questo evento promette di essere un primo e stuzzicante antipasto in occasione della riapertura prevista per il 2018. Gustav Klimt, Jan Preisle, Koloman Moser, Josef Hoffaman sono alcuni dei nomi presenti all'esposizione, oltre al celeberrimo Alfons Mucha, del quale viene riproposta una vera chicca, la decorazione per la sala principale del padiglione della Bosnia-Erzegovina all'Esposizione Universale di Parigi del 1900.

Riportare l'universalità delle arti nei vari aspetti della vita quotidiana è stato l'intento dei curatori della mostra Iva Knobloch, Radim Vondracek, Lucie Vlckova con la direzione di Helena Koenigsmarkova (Direttore del Museo delle Arti Decorative di Praga) e di Rossella Fabiani storico dell'arte. Si evince dal titolo stesso della mostra, "Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti" quanto gli organizzatori abbiano voluto sottolineare i diversi aspetti diametralmente opposti dello Stile Liberty per fornire allo spettatore una fotografia puntuale di una società, che come la sua arte indossava una maschera a due facce, una spensierata e frivola, mentre l'altra cupa e inquieta, anticipatrice degli stravolgenti eventi futuri.

Ancora una volta la sfumatura bivalente della mostra trova compimento nella metaforica trasposizione architettonica del castello di Miramare, anch'esso si presenta imponente e maestoso, stimolando l'immaginazione sensibile dello spettatore, ma al tempo stesso ha in serbo un passato oscuro, legato in parte agli squilibri mentali dell'arciduchessa Carlotta moglie di Massimiliano d'Asburgo.

I curatori hanno fortemente marcato il modo in cui lo stile della Belle Époque sia per un lato, il sereno sostenitore dei cambiamenti tecnologici, sociali e culturali, avvenuti a cavallo dei due secoli, mentre dall'altro esso rimane ancorato anacronisticamente ad una volontà umana di essere fedele alla natura, all'artigianato e ad un'utopistica idea di voler frenare l'avanzamento del progresso, e di quel cambiamento cui all'epoca forse non erano ancora consapevolmente pronti.

Carolina Cammi - Redazione Italia Meravigliosa

il liberty e la rivoluzione europea delle arti - Trieste - Locandina

Scuderie del Castello di Miramare
dal 23 giugno 2017 al 7 gennaio 2018
Orario: tutti i giorni 9.00-19.00
Biglietti:
Museo storico di Miramare + mostra Liberty Scuderie del Castello di Miramare
• intero € 10,00
• ridotto € 8,00: cittadini UE tra i 18 e i 25 anni
• gratuito: cittadini UE di età inferiore ai 18 anni
• l’accesso al parco è gratuito
Info e prenotazioni
tel. (+39) 041 2770470