Vandali, l'assalto alle bellezze d'Italia

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Non abbiamo il petrolio, noi. Non abbiamo il gas, non abbiamo l'oro, i diamanti e nemmeno le terre rare, non abbiamo le sconfinate distese di campi di grano del Canada o i pascoli della pampa argentina. Abbiamo una sola, grande, persino immeritata ricchezza. La bellezza dei nostri paesaggi, dei nostri siti archeologici, dei nostri borghi medievali, delle nostre residenze patrizie, la bellezza dei nostri musei, delle nostre città d'arte.

Vandali, l'assalto alle bellezze d'ItaliaIl libro “Vandali. L'assalto alle bellezze d'Italia” di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, edito da Rizzoli, è la nuova inchiesta-denuncia sulle condizioni del patrimonio paesaggistico e storico-artistico in Italia. Tema già anticipato da Vittorio Sgarbi con “Un paese sfigurato. Viaggio attraverso gli scempi d'Italia” (Rizzoli 2003) nel quale lo storico e critico d'arte, in primis, ci domanda “Sai cos'è uno scempio? Lo scempio è tutto quello che non eravamo e che siamo diventati, che non desideravamo ma che c'è stato imposto, che non avremmo mai immaginato e che invece si è concretizzato, è divenuto il nostro volto e il nostro incubo, la faccia orribile dell'Italia. Perchè è lo scempio, ormai, il carattere dominante dell'Italia. Allo scempio non c'è limite”. Dopo quasi un decennio, la situazione è cambiata sì, ma negativamente. Il forte costruttivismo nel nostro paese sembra esser condotto soltanto dalla ignoranza, dalla stupidità e dalla speculazione, a Nord come al Sud. Nel 150° Anniversario, l'Italia sembra essere unita solamente dal degrado e dall'incuria, favorendo l'economia e l'illegalità e sfavorendo la cultura.

Ecco alcuni esempi dello stato in cui è ridotta una nazione impegnata attivamente a distruggere la sua unica vera ricchezza: l'arte, i paesaggi, la cultura. A Selinunte, il tempio di Apollo resta coperto da ormai undici anni da un’impalcatura solo perché nessuno la smonta. A due passi da questo sito siciliano troviamo Triscina mare, un paesone a ridosso della spiaggia costituito da 5.000 case tutte abusive, senza i nomi alle vie, per non parlare delle strade e della rete fognaria inesistente.

Cavea del Teatro di Pompei

A Pompei, sei milioni di euro per il restauro del Teatro che si stava sgretolando, e l'intervento in che cosa è costituito? Nell'inserimento di colate di cemento che hanno ricoperto i resti romani e che hanno completamente snaturato la gradinata del teatro. A nord non si sta meglio. La campagna veneta di Palladio e del Giorgione è “intossicata, sconquassata, rosicchiata, castrata” come dice il poeta Andrea Zanzotto, da un caos di villette, ipermercati e capannoni. La tenuta agricola di Cavour tra le risaie vercellesi è cannibalizzata dai teppisti.

Questo libro è la denuncia appassionata dello scempio, di cui politici e amministratori sono i principali responsabili, sono ciechi di fronte allo sfascio, molti cittadini sono complici e tanti altri le vittime che dovrebbero far sentire più forte la propria voce.
Eravamo i primi al mondo nel turismo. Siamo precipitati per competitività al 28° posto. E il portale Italia.it, costato milioni di euro, ha raggiunto il 4.562° posto nella classifica dei siti internet italiani e il 184.594° fra i siti web più visitati del pianeta.
Una condizione quella che dichiarano i due giornalisti che dovrebbe mettere in allarme la nostra classe politica, ma che invece non sembra neanche essere presa in considerazione. Che cosa accadrà al nostro territorio e alle sue ricchezze se la situazione continua ad essere questa?i.