La Camera approva il ddl contro i reati ambientali

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Roma, 26 feb 14 - La Camera ha approvato il ddl proposto dal M5S che introduce nel Codice penale nuove fattispecie di reati contro l'ambiente: disastro, inquinamento, traffico rifiuti, alta radioattività e impedimento dei controlli.

I reati ambientali entrano così nel Codice penale e ora il testo dovrà essere approvato in Senato. 386 sì, 4 no e 45 astenuti: tutti i gruppi hanno votato a favore, tranne Lega e Fi che si sono astenuti.

Per Andrea Orlando, neo ministro della Giustizia, si tratta di un "passaggio importantissimo": "Se ne parla da 20 anni, ora esiste finalmente un testo che rappresenta un riordino complessivo ed organico della materia e delle sanzioni, predisposte secondo un sistema proporzionale e congruo. Questo testo è il frutto del concorso di tutte le parti politiche ed è stato approvato con una maggioranza più ampia di quella che sostiene il governo".

I nuovi reati introdotti prevedono il carcere e pesanti sanzioni:

DISASTRO AMBIENTALE - Punisce con il carcere da 5 a 15 anni chi altera gravemente o irreversibilmente l'ecosistema o compromette la pubblica incolumità.

INQUINAMENTO AMBIENTALE - Prevede la reclusione da 2 a 6 anni (e la multa da 10mila e 100mila euro) per chi deteriora in modo rilevante la biodiversità (anche agraria) o l'ecosistema o lo stato del suolo, delle acque o dell'aria. Se non vi è dolo ma colpa, le pene sono diminuite da un terzo alla metà. Scattano invece aumenti di pene per i due delitti se commessi in aree vincolate o a danno di specie protette.

TRAFFICO E ABBANDONO DI MATERIALE DI ALTA RADIOATTIVITÀ - Colpisce con la pena del carcere da 2 a 6 anni (e multa da 10mila a 50mila euro) chi commercia e trasporta materiale radioattivo o chi se ne disfa abusivamente.

IMPEDIMENTO DEL CONTROLLO - Chi nega o ostacola l'accesso o intralcia i controlli ambientali rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

AGGRAVANTE ECOMAFIOSA - In presenza di associazioni mafiose finalizzate a commettere i delitti contro l'ambiente o a controllare concessioni e appalti in materia ambientale scattano le aggravanti. Aggravanti, peraltro, sono previste anche in caso di semplice associazione a delinquere e se vi è partecipazione di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio.

SCONTI PENA - Pene ridotte da metà a due terzi nel caso di ravvedimento operoso: ossia se l'imputato evita conseguenze ulteriori, aiuta i magistrati a individuare colpevoli o provvede alla bonifica e al ripristino.

RADDOPPIO PRESCRIZIONE - Per i delitti ambientali i termini di prescrizione raddoppiano. Se poi si interrompe il processo per dar corso al ravvedimento operoso, la prescrizione è sospesa.

OBBLIGO CONFISCA - In caso di condanna o patteggiamento della pena è sempre ordinata la confisca dei beni che costituiscono il prodotto o il profitto del reato e delle cose servite a commetterlo o comunque di beni di valore equivalente nella disponibilità (anche indiretta o per interposta persona) del condannato.

CONDANNA AL RIPRISTINO - Il giudice, in caso di condanna o patteggiamento della pena, ordina il recupero e dove tecnicamente possibile il ripristino dello stato dei luoghi a carico del condannato.

GIUSTIZIA RIPARATIVA - In assenza di danno o pericolo, nelle ipotesi contravvenzionali previste dal codice dell'ambiente si ricorre alla ‘giustizia riparativa' puntando alla regolarizzazione attraverso l'adempimento a specifiche prescrizioni. In caso di adempimento il reato si estingue.

COORDINAMENTO INDAGINI - In presenza dei delitti contro l'ambiente (‘reati spia'), il pm che indaga dovrà darne notizia al procuratore nazionale antimafia.