Emendamento Vivisezione

Vogliamo di seguito riportare il testo integrale e alcune note dell'Emendamento "Vivisezione" alla legge comunitaria 2011 di recepimento della tanto discussa Direttiva 2010/63/UE che è stato presentato da otto Parlamentari ed approvato in Commissione Affari Sociali il 19/10/2011.

Art. 3-bis.
(Princìpi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici).

1. Il Governo è tenuto a seguire, oltre ai principi e criteri direttivi di cui all'articolo 2 della presente legge, in quanto compatibili, anche i seguenti principi e criteri direttivi:
a) garantire l'implementazione di metodi alternativi all'uso di animali a fini scientifici, destinando all'uopo congrui finanziamenti; formare personale esperto nella sostituzione degli animali con metodi in vitro, nel miglioramento delle condizioni sperimentali (principio delle 3R), anche tramite corsi di approfondimento all'interno di Centri di ricerca e Università integrandone il piano di studi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Inoltre, assicurare l'osservazione e applicazione del principio delle 3R grazie alla presenza di un esperto in metodi alternativi e di un biostatistico all'interno di ogni Organismo preposto al benessere degli animali e del Comitato nazionale per la protezione degli animali usati a fini scientifici;
b) vietare l'utilizzo di scimmie antropomorfe, cani, gatti e specie in via d'estinzione a meno che non risulti obbligatorio da legislazioni o da farmacopee nazionali o internazionali o non si tratti di ricerche finalizzate alla salute dell'uomo o delle specie coinvolte, condotte in conformità ai principi della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, previa autorizzazione del Ministero della salute, sentito il Consiglio superiore di sanità;
c) vietare l'allevamento di primati, cani e gatti destinati alla sperimentazione di cui alla lettera b) su tutto il territorio nazionale;
d) assicurare una misura normativa sufficientemente cautelare nei confronti degli animali geneticamente modificati, tenendo conto della valutazione del rapporto tra danno e beneficio, dell'effettiva necessità della manipolazione, del possibile impatto che potrebbe avere sul benessere degli animali e valutando i potenziali rischi per la salute umana, animale e l'ambiente;
e) vietare l'utilizzo di animali negli ambiti sperimentali di esercitazioni didattiche, ad eccezione dell'alta formazione dei medici e dei veterinari, ed esperimenti bellici;
f) vietare gli esperimenti che non prevedono anestesia o analgesia, qualora provochino dolore all'animale;
g) assicurare un sistema ispettivo che garantisca il benessere degli animali da laboratorio, adeguatamente documentato e verificabile, al fine di promuovere la trasparenza, con un numero minimo di due ispezioni all'anno di cui una effettuata senza preavviso;
h) predisporre una banca dati telematica per la raccolta di tutti i dati relativi all'utilizzo degli animali in progetti per fini scientifici o tecnologici e dei metodi alternativi;
i) definire un quadro sanzionatorio appropriato in modo da risultare effettivo, proporzionato e dissuasivo.
3. 01.(ulteriore nuova formulazione) On.li Ceccacci, Rubino, Giammanco, Mancuso, Frassinetti, Repetti, Mannucci, Catanoso.
(approvato)

Nota della Redazione: l'approvazione da parte della Comm.ne Affari Sociali è un primo importante passaggio ma non significa che la norma sia diventata ad oggi legge. L'iter avrà un suo seguito del quale informeremo i ns lettori.

FC-Redazione AmbienTiAmo

L’esame della legge Comunitaria segue un iter particolare poiché la commissione competente è la XIV (Politiche dell’Unione europea) ma gli emendamenti vengono presentati ed approvati nelle Commissioni di competenza per materia, che nel caso del nostro emendamento su vivisezione è la XII (Affari Sociali). Dopo l’approvazione dei vari emendamenti la Commissione Politiche dell’Unione europea li “ratifica” e predispone il testo da inviare in Aula.

Al momento la legge Comunitaria è in prima lettura alla Camera all’esame della Commissione Politiche dell’Unione europea e non è ancora stata licenziata per l’Aula.

L’emendamento vivisezione contiene una serie di principi e criteri direttivi generali che costituiscono delega per il Governo. Il Governo dovrà infatti recepire tali principi e criteri attraverso un successivo decreto legislativo.

Contenuto dell’ emendamento

L’emendamento dispone che il Governo è tenuto a seguire per l’elaborazione di un decreto legislativo i seguenti principi e criteri direttivi:

a) -garantire l'implementazione di metodi alternativi all'uso di animali a fini scientifici, destinando all'uopo congrui finanziamenti;

-formare personale esperto nella sostituzione degli animali con metodi in vitro, nel miglioramento delle condizioni sperimentali (principio delle 3R), anche tramite corsi di approfondimento all'interno di Centri di ricerca e Università integrandone il piano di studi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Il principio delle 3R, da sempre caldeggiata dai vivisezionisti e che risale alla definizione elaborata da Russel e Burch nel 1959 si basa su 3 punti:

  • Refinement (Raffinamento),
  • Reduction (Riduzione)
  • Replacement (Rimpiazzamento).

Con Raffinamento si intende il miglioramento delle tecniche sperimentali, compiute pur sempre su animali, in modo da ridurre la loro sofferenza; in alcuni casi, utilizzando ove possibile animali “meno evoluti”;

Con Riduzione si intende la riduzione del numero di animali usati, o l’aumento di informazioni ottenute con lo stesso numero di animali;

Con Rimpiazzamento si intende la sostituzione dell’animale con l’utilizzo di metodi alternativi.

-Inoltre, assicurare l'osservazione e applicazione del principio delle 3R grazie alla presenza di un esperto in metodi alternativi e di un biostatistico all'interno di ogni Organismo preposto al benessere degli animali e del Comitato nazionale per la protezione degli animali usati a fini scientifici;

b) vietare l'utilizzo di scimmie antropomorfe, cani, gatti e specie in via d'estinzione a meno che non risulti obbligatorio da legislazioni o da farmacopee nazionali o internazionali o non si tratti di ricerche finalizzate alla salute dell'uomo o delle specie coinvolte, condotte in conformità ai principi della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio [Direttiva europea del 22 settembre 2010 riguardante la protezione degli animali utilizzati per fini scientifici] , previa autorizzazione del Ministero della salute, sentito il Consiglio superiore di sanità;
c) vietare l'allevamento di primati, cani e gatti destinati alla sperimentazione di cui alla lettera b) su tutto il territorio nazionale;


d) assicurare una misura normativa sufficientemente cautelare nei confronti degli animali geneticamente modificati, tenendo conto della valutazione del rapporto tra danno e beneficio, dell'effettiva necessità della manipolazione, del possibile impatto che potrebbe avere sul benessere degli animali e valutando i potenziali rischi per la salute umana, animale e l'ambiente;

e) vietare l'utilizzo di animali negli ambiti sperimentali di esercitazioni didattiche, ad eccezione dell'alta formazione dei medici e dei veterinari, ed esperimenti bellici;
f) vietare gli esperimenti che non prevedono anestesia o analgesia, qualora provochino dolore all'animale;

g) assicurare un sistema ispettivo che garantisca il benessere degli animali da laboratorio, adeguatamente documentato e verificabile, al fine di promuovere la trasparenza, con un numero minimo di due ispezioni all'anno di cui una effettuata senza preavviso;

h) predisporre una banca dati telematica per la raccolta di tutti i dati relativi all'utilizzo degli animali in progetti per fini scientifici o tecnologici e dei metodi alternativi;
i) definire un quadro sanzionatorio appropriato in modo da risultare effettivo, proporzionato e dissuasivo.

Segnalo che la documentazione mi è stata fornita dall'On.le Paola Frassinetti (PDL), firmataria dellìemendamento.

Fabrizio Capsoni